La 26enne Sette Buenaventura durante l’emergenza epidemica ha generosamente anteposto l’impegno per i malati alla cura della sua salute
Un tumore molto aggressivo colpisce prevalentemente i giovani, e si può manifestare infatti con un dolore inizialmente intermittente che peggiora con l’attività fisica ed il movimento, per poi diventare costante nell’arco della giornata.
La sua storia è diventata di dominio pubblico. In Italia, ne ha recentemente parlato Gianluigi Nuzzi (su instagram)
Aveva male al polpaccio, un dolore costante e intenso, eppure questa infermiera ha ignorato tutti i segnali che il suo corpo le stava dando perché c’era qualcosa d’altro di cui occuparsi: l’emergenza coronavirus.
Sette Buenaventura, 26 anni, lavorava in un ospedale della contea di Greater Manchester per turni anche di 12 ore. Ha finito per perdere la gamba a causa di un tumore in stato avanzato. Quando stai in corsia non ti accorgi di nulla, il tuo dolore, i tuoi problemi vanno dopo e oltre quelli dei pazienti da salvare. Onore a questa infermiera e ricordiamoci di lei quando ci dimentichiamo della mascherina o del distanziamento.