“Vai sereno zi, a te non capita. E se capita, ci sono gli str… che si fanno turni interi”: lo sfogo dell’infermiere contro la movida e gli assembramenti

Si chiama Marco Bellafiore ed è un infermiere del Policlinico Umberto I.

E’ noto e ha fatto il giro del web il suo sfogo su facebook: “Vai sereno zi, a te non capita. E se capita, ci sono gli str… che per un’indennità di quasi 100 euro lordi al mese si fanno turni interi”

“L’ultima volta che ho avuto bisogno delle mutande di ricambio probabilmente avevo 3/4 anni e all’asilo ancora mi pisciavo addosso.
Questa volta, dopo quasi 5 ore di turno bardato dentro che me so sudato pure l’acqua del battesimo, c’avevo le mutande talmente fraciche che da grigie so diventate nere. Veniteme a dì che è tutto ok, che non ce n’è coviddi, che stasera annamo a ballà. Intanto, a 30 gradi e con una tuta da centro dimagranti sobrino, ce stamo noi, non voi.”

E’ questo lo sfogo pubblicato “dopo quasi 5 ore di turno”, alla vigilia di Ferragosto.

“Tanto che ve frega, mica mi capiterà di stare con un tubo in gola a cagarmi addosso mentre una macchina respira per me. Vai sereno zi, a te non capita. E se capita, ci sono gli stronzi che per un indennità di quasi 100 euro (lorde) al mese, si fanno turni interi in stile palombaro grondando acqua tipo che ce poi fa rafting quando se levamo la tuta. Ma no, a te non capita, dai. Cazzotene delle regole. E intanto noi se respiramo la stessa aria calda dentro una mascherina per ore per i cazzacci vostri. Andate in vacanza va, che io ancora nn ce so andato. Sarà per questo che so un po’ polemico.”

I contagi nel frattempo, secondo i dati diffusi, iniziano a risalire e qualcuno inizia a temere una seconda ondata.

L’età media dei contagiati si è abbassata a causa, secondo gli esperti, il fatto che molti ragazzi hanno abbassato la guardia: “Ve la mettete la mascherina, li mortacci vostra”, è scritto sulla tuta nella foto pubblicata dall’infermiere.