In tutta Italia i McDonalds appena riaperti sono presi d’assalto. Non solo in Italia e non con sole file chilometriche ma anche con assalti veri e propri, ferimenti e aggressioni.
Un caso clamoroso arriva da un McDonalds dagli Stati uniti dove due giovani dipendenti della catena di Oklahoma City sono state ferite a colpi di pistola dopo aver rimproverato due clienti.
L’evento è riportato dalla CNN e ripreso da diverse testate giornalistiche italiane.
Le due dipendenti del McDonalds, giovanissime (18 anni), si erano viste costrette ad allontanare dal locale due clienti che, dopo aver ritirato un ordine, pretendevano di consumare il loro pasto all’interno.
A causa delle restrizioni contro il coronavirus, i ristoranti sono aperti solamente per l’asporto.
Due clienti hanno protestato a lungo ma le due lavoratrici si sono attenute rigidamente alle regole, scatenando l’ira dei due uomini.
Ne è nata anche una colluttazione con un terzo dipendente di McDonalds. Prima che uno dei clienti tirasse fuori una pistola, esplodendo due colpi all’indirizzo delle ragazze.
E così, persino lavorando al fastfood, in Usa, con la libera circolazione di armi si rischia la vita.
Le ragazze ferite rispettivamente alla gamba e alla spalla e trasportate in ospedale insieme al collega, che nella colluttazione con i due clienti aveva riportato una ferita alla testa.
I tre dipendenti sono ancora ricoverati ma sono fuori pericolo.