Devasta le auto personali dei Carabinieri. La causa scatenante dell’esplosione di rabbia, il ritiro della patente qualche settimana fa.
Devasta le auto personali dei Carabinieri. Accade nel pomeriggio di sabato. due carabinieri della stazione di Quarrata si presentano al domicilio del 24enne, per notificargli un’ordinanza di obbligo di dimora.
Il magistrato gli vieta di lasciare la propria abitazione di notte, nel tentativo di limitare la sua furia distruttrice.
Nella seconda metà di maggio, i carabinieri lo arrestano in flagranza, mentre maltratta e minaccia la mamma con la quale allora viveva.
Una lite furibonda scoppiata dalla richiesta del figlio, ufficialmente nullatenente, di farsi intestare la casa di famiglia.
Il giovane in quell’occasione aggredisce i carabinieri, viene sottoposto all’obbligo di firma e rimesso in libertà dopo la convalida dell’arresto.
Il giorno dopo, a bordo di un suv da 50mila euro, l’esuberante ragazzo forza un posto di blocco dei carabinieri di Donoratico, con il conseguente ritiro della patente.
E’ troppo, urge vendetta. Il giovane pensa bene di scatenare una “protesta violenta” che si concretizza nel danneggiamento maniacale di auto parcheggiate.
E così il 9 giugno se la prende a calci e pugni contro 19 vetture nel garage condominiale, il che gli costa il 16 del mese la restrizione agli arresti domiciliari terminati il 21 luglio.
Tre giorni dopo si accanisce contro altre 5 vetture nello stesso garage.
Riceve dal gip prima un avvertimento orale, quindi l’ordinanza. Letto il documento consegnato dai militari, ci pensa su un paio d’ore e quindi si mette a caccia delle macchine private dei carabinieri per lavare l’onta di quella che considera «una palese ingiustizia».
In paese ci si sonosce tutti: rintracciate le due auto, parcheggiate a fianco della caserma di Quarrata, le devasta a calci e pugni e si scaglia contro i militari che alla fine lo immobilizzano.
Fonte: La Nazione