Omicidio Antonio Cianfrone, restano in carcere i due coniugi

“Restano in carcere marito e moglie arrestati con l’accusa di concorso nell’omicidio di Antonio Cianfrone, lo scorso 3 giugno”. E’ questa la nota dell’11 agosto di ANSA (regione Marche).

Antonio Cianfrone è il vice comandante dei carabinieri di Monsampolo del Tronto,

Ascoli Piceno – Il Gip del Tribunale di Ascoli Piceno ha respinto l’istanza di scarcerazione presentata dai legali di G.S. e F.A.

I due devono rispondere di concorso di omicidio premeditato e porto abusivo di arma. I legali degli indagati si erano rivolti al giudice per far ottenere ai propri assistiti gli arresti domiciliari”. Istanza rigettata, tenuto conto anche del parere negativo della Procura”.

Antonio Cianfrone, Maresciallo dei Carabinieri, ex Comandante della stazione dei carabinieri di Monsampolo, è stato ucciso lo scorso 3 Giugno con quattro colpi di arma da fuoco mentre faceva jogging.

“I coniugi Spagnulo continuano a dichiararsi estranei all’omicidio” conclude la nota dell’Ansa Marche.

La svolta delle indagini

Il 9 Giugno scorso quando i Carabinieri del Nucleo Investigativo Ascoli Piceno hanno dato esecuzione ad un doppio provvedimento di fermo emesso dal Procuratore “a carico di un 54enne operaio, con precedenti, e sua moglie 50enne, casalinga, residenti a Spinetoli, ritenuti responsabili dell’omicidio aggravato di Antonio Cianfrone, ucciso con 4 colpi di pistola mentre faceva jogging a Pagliare del Tronto-Spinetoli, la mattina del 3 giugno 2020″.

Ancora da comprendere quale sarebbe stato il movente che avrebbe spinto la coppia di Spinetoli a compiere il grave delitto. Secondo quanto ribadito dagli investigatori, alla base dello spietato omicidio “ci sarebbe stato un forte sentimento di odio”. Ma al momento non è chiaro da che cosa è motivato il gesto..